Walter Ricciardi, consulente del
ministro della Salute Speranza, critica i no vax, secondo il suo punto di
vista.
Onestamente non possiamo addossare tutte
le colpe al Ministro della salute Roberto Speranza per le restrizioni
che sanno tanto di regime, imposte dal Governo, se il consulente personale del
Ministro della salute è Walter Ricciardi.
Il biasimo
ai no vax, di Walter Ricciardi,
pubblicamente esternato dai microfoni del Corriere della Sera, si
basa sul delirio d’onnipotenza che l’ha sempre caratterizzato. In effetti, la
sua testardaggine lo ha portato nel gennaio 2019
ha dare le dimissioni da presidente dell'Istituto superiore di sanità, in
polemica con la presunta scarsa collaborazione instaurata a suo dire dal governo
Conte I° e con le posizioni assunte da
esponenti dell'esecutivo su questioni di sanità e, in
particolare, su vaccini, termovalorizzatori, rapporto tra immigrazione e diffusione di
malattie, da lui definite «ascientifiche e antiscientifiche».
Secondo
Ricciardi chi si oppone al vaccino contro il Covid ha sottovalutato, o non
ha capito, il rischio più grande dovuto alla variante Delta.
Dimenticando prima di tutto che la c.d. vaccinazione, per determinate categorie
sociali non è obbligatoria e dunque, le persone che decidono liberamente di non
vaccinarsi non fanno altro che utilizzare uno strumento legislativo dello Stato
che glielo permette.
Secondo la teoria
di Ricciardi la circolazione del virus resta alta a casa di colo che non si
vaccinano. Secondo lui, queste persone non hanno compreso i rischi della variante
Delta, “ che ha cambiato radicalmente la dinamica dell’epidemia”.
Sembra proprio che Ricciardi, invece, sia ossessionato dalla Variante
Delta, l’unica dalla quale bisognerebbe difendersi vaccinandosi,
dimenticando che dati alla mano sembra che i vaccini non siano efficaci come
inizialmente si pensava neanche per il COVI-19 originario, figuriamoci per le
varianti.
Il
consulente del ministro Speranza ha poi aggiunto che questa mutazione
(riferendosi sempre alla Variante Delta) ha fatto crescere i
contagi, rendendo così necessarie delle misure come il Green pass oltre
al vaccino. Sembra proprio che per Ricciardi esiste solo un
problema Variante Delta e non un’emergenza COVI-19.
Per questa ragione
l’esperto dà per certo un aumento dei casi, “ma non tale da mettere sotto
scacco gli ospedali. Non credo che torneremo agli stessi livelli di emergenza”.
Dopodiché ha consigliato di vaccinarsi contro l’influenza, “che quest’anno si
annuncia più aggressiva”.
C’è da rimanere
basiti dalle teorie strampalate di Ricciardi, almeno che non lo si prenda in
considerazione più come attore che come medico. D'altronde, è sicuramente più
attendibile e apprezzabile come attore, visti i successi ottenuti sul
set.
La sua
carriera di attore inizia negli anni sessanta, da bambino, nella serie
televisiva I ragazzi di padre Tobia (interpretava
Cucciolo) per proseguire in numerosi sceneggiati televisivi (Dramma d'amore, Un
eroe del nostro tempo, Nostra madre, La freccia nel fianco) e prosegue per tutti
gli anni ottanta con ruoli di primo piano a fianco di Giuliana De Sio, Alida Valli, Michele Placido, Stefania Sandrelli e Maria Schneider[29].
Tra
i suoi ruoli più interessanti quelli nel film Io
sono mia (1978) di Sofia Scandurra, L'ultimo guappo (1978), Il mammasantissima e Napoli... la camorra sfida, la città risponde (1979) diretti da Alfonso Brescia e
interpretati da Mario Merola.
In merito alla sua carriera
cinematografica, si possono soltanto esprimere apprezzamenti, ma in merito alle
sue teorie mediche scientifiche, credo proprio che si possano definire
semplicemente strampalate!!
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