domenica 25 giugno 2023

Bollette idriche con importi spropositati, "Nous per Reggio" sollecita gli organi giudiziari a mettersi in moto

 

        Bollette redatte ad libitum, contenenti importi non dovuti.     

“Da giorni – rende noto Antonio Vacalebre, presidente di Nous per Reggio – pervengono alla nostra Associazione numerose segnalazioni da parte di altrettanti cittadini, secondo cui starebbero arrivando alle famiglie reggine bollette inerenti il servizio idrico, o per altri tributi, con importi spropositati o peggio con la richiesta di somme inesigibili poiché da tempo prescritti.

Se ciò fosse confermato non potremmo che indignarci, così come rimaniamo basiti nel leggere comunicati stampa con dichiarazioni rilasciate da consiglieri facenti parte della maggioranza che amministra la nostra città. Cioè chi ha potere di controllo e di amministrazione attacca e critica di fatto sé stesso. Saremmo alle comiche finali se ciò non fosse tragicamente vero e non inciderebbe sulle economie familiari”.
Nous per Reggio, pertanto, dopo un primo approfondimento ed appresa la notizia di un esposto in Procura presentato da un sindacato di categoria, non può che esprimere – sottolinea il suo massimo rappresentante – grande preoccupazione e formulare la piena solidarietà alle numerose famiglie interessate. Nel contempo auspica una determinata e risoluta azione da parte degli organi giudiziari.

Non si fa altro che ripetere di denunciare fatti e misfatti, di abbattere il muro dell’omertà, ebbene ciò a Reggio sta avvenendo da più parti, ora tocca ad altri dare segnali chiari e univoci”. 

lunedì 19 giugno 2023

Migliaia di NO PONTE in corteo a Torre Faro

 


Siciliani e calabresi insieme per dire no al ponte sullo stretto. 


    Sabato 17 giugno nelle vie della città di Messina partendo da Torre Faro, migliaia di persone hanno partecipato al corteo “NO PONTE”.  

Gli abitanti dei territori dello Stretto di Messina, negli scorsi anni, con la mobilitazione, avevano contribuito a bloccare l’iter progettuale e l’avvio dei cantieri, smascherando la natura speculativa e l’impatto devastante del ponte sullo Stretto. Oggi purtroppo sono dovuti scendere in campo un’altra volta.

 

"Lo Stretto di Messina non si tocca". È il grido delle migliaia di manifestanti che hanno sfilato sabato pomeriggio,  armati di megafoni, striscioni e bandiere. Non solo messinesi, ma calabresi, catanesi e palermitani, con oltre quaranta comitati, associazioni, sindacati e gruppi civici. Grandi e piccini, padri e figli, nonni e nipoti. Amici, famiglie, fidanzati e comitive.

Il mostro d’acciaio che divide la città di Messina e allontana le due sponde è un’opera che non sa da fare. Fortunatamente al momento è soltanto un spot elettorale cavalcato da Matteo Salvini.

 Il ponte sullo stretto di Messina torna ad essere una minaccia per chi chiede opere realmente utili al Sud.  Il movimento No Ponte si è dunque rimesso in moto con gli storici esponenti che dai primi anni del 2000 hanno capitanato il fronte del no. 

Siciliani e calabresi insieme hanno urlato il loro dissenso all'opera su cui, forse, si è più fantasticato nella storia dell'Italia.

Sono stati molti  i reggini che hanno deciso di unirsi alla protesta, per evitare che possa verificarsi il più grande disastro ambientale ed economico della storia italiana.   

Il popolo del NO si schiera contro la realizzazione del mostro d’acciaio, riproposto dal Governo Meloni, perché non è concepibile che migliaia di case siano abbattute e migliaia di ettari di terreno devastati per costruire, forse, un’opera inutile. 

mercoledì 7 giugno 2023

Reggio Calabria, “non luogo a procedere” nei confronti di un imputato: l'avvocato Domenico Cozzupoli si avvale della riforma Cartabia

Reggio Calabria, con la suddetta pronuncia il Tribunale di Reggio Calabria ha aderito alla tesi difensiva dell’avvocato Domenico Cozzupoli

Il Tribunale Penale di Reggio Calabria, in composizione monocratica ha emesso in data 05.06.23 sentenza nell’ambito del procedimento penale a carico dell’imputato M.P. assistito e difeso dall’avvocato Domenico Cozzupoli del foro di Reggio Calabria, con la quale ha dichiarato non doversi procedere nei confronti dell’imputato per il reato di cui all’art.610 c.p. per difetto di querela.

 Con la suddetta pronuncia il Tribunale di Reggio Calabria ha aderito alla tesi difensiva dell’avvocato Domenico Cozzupoli che con un’articolata discussione sulle novità introdotte dalla riforma Cartabia in particolare in tema della mutata procedibilità di alcuni reati tra cui quello contestato all’imputato nonché sull’applicabilità degli effetti favorevoli della riforma Cartabia ai giudizi pendenti ai sensi e per gli effetti dell’art.2 c.p.

Nel corso della sua arringa difensiva l’avvocato Cozzupoli ha evidenziato in tema di condizioni di procedibilità, le modificazioni apportate dalla riforma Cartabia – nella parte in cui ha ampliato l’area dei reati perseguibili a querela che con l’apporto di un’ interpretazione sistematica del codice penale, costituzionalmente e convenzionalmente orientata, consente in alcuni casi l’applicazione delle norme sopravvenute più favorevoli al reo introdotte c.d favor rei, con la possibilità di applicare immediatamente gli effetti favorevoli, derivanti dalla modifica della procedibilità introdotta dalla riforma Cartabia.

"NO PONTE": UN'ONDA UMANA IMMENSA, PROTESTA CONTRO LA REALIZAZIONE DI UN'OPERA INUTILE E DANNOSA

Soldi pubblici buttati a mare.      A Messina ha sfilato il fronte del "NO al Ponte" sullo Stretto, con un corteo di migliaia di ...