Una Giorgia Meloni Draghiana
Giorgia
Meloni, si appresta a varcare le porte di Palazzo Chigi, sicura di
potersi fregiare del titolo di Presidente del Consiglio e di risolvere la grave
situazione economica in cui si sono imbattuti gli Italiani.
Nel
frattempo, però, i primi ostacoli già si presentano davanti alla Leader di
Fratelli d'Italia e naturalmente sono quelli di natura economico-finanziaria
che al momento non sono certo di facile soluzione. Pur andando tutto secondo le
migliori previsioni, la prossima Legge di Stabilità non potrà essere varata
prima del 20 ottobre, visto che la prima seduta del nuovo Parlamento avverrà
solo il 13 di ottobre. Quindi, visti i ristrettissimi tempi, il neo Governo
dovrà essere velocissimo, ma non potrà mai e poi mai essere altrettanto
efficiente, trattandosi di materia complessa come quella economica-
finanziaria, e a quanto pare, da indiscrezioni gia trapelate, il futuro
Presidente del Cosiglio avrebbe già richiesto l’aiutino a Mario Draghi.
Come
rivelato da SKY TG24, Giorgia
Meloni avrebbe già avuto una consultazione telefonica con Mario Draghi, che
come tutti sanno, in campagna elettorale ha sempre osannato.
Sempre secondo
le indiscrezioni, i due si sarebbero confrontati sulle materie economiche, in
vista della preparazione della prossima manovra economica. E tutto lascia
pensare all'incarico per Draghi di Ministro dell'Economia.
Rimarranno certamente
un po delusi gli elettori di Fratelli d’Italia, quando si ritroveranno Ministro
dell'Economia colui che ha rovinato gli Italiani, soprattutto gli Imprenditori.
Le note
dichiarazioni durante la campagna elettorale della Meloni, molto ruffiane
nei confronti di Mario Draghi e le indiscrezioni che già circolano all'esterno
del palazzo, lasciano presagire (a
pensar male degli altri si fa peccato ma spesso si indovina...citazione di
Andreotti), che la prossima finanziaria sarà opera di Mario Draghi
con la collaborazione inutile di Giorgia Meloni.
Se tutto
andrà per come ipotizzato, purtroppo, quelli che hanno votato per
il centro-destra, sicuri di un radicale cambiamento in meglio, si ritroveranno
invece ad affrontare un peggioramento della già critica situazione economica in
cui sono costretti a vivere famiglie e imprenditori.
Pietro Marcianò