lunedì 1 agosto 2022

QUANDO UN GOVERNO SOSPENDE LA DEMOCRAZIA, LE PIAZZE S’INFIAMMANO

 

      


Ogni Partito dovrà raccogliere circa 60 mila firme entro fine agosto, a mano e alla presenza di un pubblico ufficiale. Un'impresa quasi impossibile e discriminatoria.

 

Quali partiti devono raccogliere le firme?

Anche i Partiti con dei rappresentanti in parlamento, saranno obbligati a raccogliere firme. Si tratta di tutti qui partiti che non rientrano nella sciagurata decisione del Governo Draghi: Insieme per il futuroAlternativa c’è, Italexit di Gianluigi Paragone, Potere al Popolo, il Partito Comunista, Verdi Europei e Ancora Italia.

A meno di sessanta giorni dalle  elezioni, i partiti più piccoli avranno enormi difficoltà a raccogliere le circa 60 mila firme necessarie per candidarsi al Parlamento. Sarà una missione quasi impossibile, visto che le candidature  vanno depositate entro fine agosto, dopo essere state raccolte a mano e autenticate al momento della firma da un pubblico ufficiale presente sul posto. Tutto organizzato ad arte dalla maggioranza di Governo per ostacolare la Democrazia. Una vera rappresaglia contro il diritto dei Cittadini a farsi rappresentare da chi vogliono.

Cosa bisogna fare per raccogliere le firme per presentare le liste elettorali?

Le procedure di raccolta firme sono amministrate da una legge vecchia di 50 annicontraria al diritto dei cittadini di partecipare liberamente alla vita pubblica… evviva l’Amministrazione Digitale!!

In Italia la raccolta firme rappresenta l’ostacolo maggiore per poter partecipare alle competizioni elettorali sia politiche sia amministrative.  Nel caso delle prossime politiche, per le quali tutto si seve svolgere nel mesi di agosto. Il 25 settembre si va alle urne e questo significa che tutti i documenti relativi alle candidature vanno depositate entro il 22 agosto alle cancellerie delle Corti d’appello.

Nonostante che con le elezioni in anticipo di oltre quattro mesi rispetto al normale termine della legislatura, il numero delle firme richieste è stato dimezzato per ogni collegio plurinominale a 750 invece di 1500. Il fatto che  devono essere raccolte nel mese di agosto complica ugualmente le cose.

In totale, per presentarsi alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, in tutta Italia, partiti e coalizioni dovrebbero raccogliere almeno 36.750 firme per la Camera e 19.500 per il Senato.

Cosa molto importante da tenere in conto e altrettanto penalizzante è che le firme devono essere di elettori o elettrici iscritti nelle liste elettorali dei comuni che fanno parte del collegio plurinominale in questione. In sostanza, non si può firmare per una lista fuori dalla propria residenza.

Il Governo Draghi va a casa senza però aver prima saccheggiato i cittadini del diritto alla scelta Democratica di farsi rappresentare da chi gli pare.

La goccia che fa traboccare il vaso.

Nel caso in cui i partiti (non pochi) obbligati a dover rispettare le rigide norme imposte in cosi breve tempo, non riuscissero ad adempiere e quindi rimarrebbero fuori dal Parlamento per altri 5 anni, sicuramente utilizzeranno la piazza per rivendicare tutto ciò che gli è stato tolto e soprattutto faranno la guerra al nuovo Governo nel caso in cui non sarà in grado di risolvere tutti i problemi, (molti dei quali targati MARIO DRAGHI), che attualmente stanno affossando Italia e italiani.

S’infiammeranno le piazze… e non solo!!

1 commento:

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