Da un paio di mesi la Guardia di Finanza indaga nelle stanze e dentro gli armadi dei Gruppi Politici del Consiglio Regionale.
Da indiscrezioni e voci di corridoio, sembrerebbe che le indagini abbiano portato alla scoperta di molta documentazione che attesterebbe la quantità di denaro che, i Consiglieri della Regione Calabria e i collaboratori, impiegati in seno alle strutture dei Gruppi avrebbero sperperato, "scialacquando" senza ritegno. Alla stessa maniera dei colleghi Consiglieri delle altre Regioni Italiane già indagate e inquisite.
Se le indiscrezioni e le voci correnti, corrispondessero a verità, non credo ci sarebbe molto da scandalizzarsi. Tutto rientrerebbe nella normalità di un mondo a se stante, dove gli abitanti speciali, da sempre, come in tutte le altre Regioni Italiane, approfittano della buona fede degli elettori e soprattutto del contributo Pubblico, per soddisfare quello che i semplici Cittadini non potranno mai soddisfare, almeno che, non vincano al "Superenalotto".
Nel mirino delle Procure Italiane, oramai ci sono tutte le istituzioni Politiche. Piombare nelle stanze di Palazzo Campanella è stato quasi un atto dovuto. A prescindere se gli illeciti ci sono oppure no!! Col tempo, le indagini porteranno alla luce del sole gli eventuali reati e in galera i responsabili che , da quello che si sente dire in questi giorni in Città, sarebbero parecchi e di varia estrazione politica. Insomma!! come si suol dire: "magiaru tutti" ?
Nelle indagini sarebbero stati coinvolti tutti i gruppi consiliari e tra non molto, saranno ufficializzate le accuse e nominati gli accusati. Sarà una lunga lista quella del Registro degli Indagati? Staremo a vedere, "scripta manent, verba volant".
Le accuse sarebbero quelle registrate di consueto su scala Nazionale: rimborsi senza precise giustificazioni, pranzi e cene in ristoranti di lusso, viaggi e crociere, regali costosi alle segretarie, acquisto abbigliamento di grandi firme.
Poteva mai restare fuori dallo scandalo il "Modello Reggio"?