I giovani
raramente pagano il biglietto dei mezzi pubblici.
Ci
lamentiamo da anni che i giovani sui pullman e sui treni, in tantissimi (anche
minorenni) non pagano il biglietto, facendo i furbetti. Di solito sono sempre
d'accordo con gli interventi del Garante per l'infanzia Antonio Marziale, ma, questa volta sono completamente contrario
alle sue affermazioni, in quanto, nella società civile ci sono delle regole e
vanno rispettate dai più piccoli ai più grandi. Ci può stare una volta che
dimentichi il biglietto o abbonamento a casa e in quel caso ti prendi la multa,
ma se poi diventa abitudine, secondo me la discesa dall'autobus è un'ottima
soluzione, cosi' quando lo studente arriverà a scuola in ritardo, la
stessa dovrà avvertire i genitori, che
in questo periodo li vedo un po' distratti in merito all’educazione dei propri
figli. Io stesso da padre sono considerato troppo rigido, ma la disciplina e
l'educazione vengono prima di tutto; anche mia figlia di 14 anni mi dice che su
l'autobus i suoi compagni difficilmente timbrano il biglietto e che ogni tanto
si “beccano” una multa (giustamente applicata da parte dei controllori)
ma la mia risposta è stata sempre
diretta e chiara : “se vuoi usare l'autobus pag, altrimenti vai a
piedi a scuola”. Da non tralasciare che tanti genitori danno i soldi
per comprare i biglietti e poi i figli li usano per fare tutt'altro. A questo
punto date direttamente i biglietti!! Le
multe servono anche per il rispetto di chi timbra regolarmente tutti i giorni
il biglietto contribuendo a sostenere in costi dei servizi. Non entro nel
merito degli extra-comunitari minorenni e in quello dei nomadi che si ostinano
a viaggiare senza biglietti. Ai quali la multa non fa' nessun effetto, in
quanto, non verrà mai pagata. Quindi, l'unica soluzione è quella di fare
scendere queste persone dai mezzi pubblici anche con l'intervento delle forze
dell'ordine.
Queste sono le regole, e vanno
rispettate da tutti se pretendiamo un futuro migliore.
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